La guida completa per la formazione negli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA)

In questo articolo imparerai in modo approfondito cosa sono gli Interventi Assistiti con gli Animali. ma prima di scendere nei dettagli ti raccontiamo brevemente la nostra realtà. 

La Melagrana è  una società che dal 2008 si occupa di Interventi Assistiti con gli Animali che ha come  obiettivo principale la valorizzazione delle individualità di ciascuno, stimolando il proprio talento attraverso la conoscenza degli animali e nel rispetto di ogni essere vivente.   

Negli anni abbiamo sviluppato numerose collaborazioni con Enti pubblici e privati nel mondo della formazione professionale e negli ambiti terapeutici, educativi, didattici e sociali. Per questo oggi siamo principalmente orientati nella realizzazione di corsi di formazione per gli Interventi Assistiti con gli Animali , seguendo le Linee Guida Nazionali che normano il settore, e che la nostra Presidente, Lorena Lelli, ha contribuito a stilare. 

In questo articolo vogliamo approfondire cosa sono gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), spesso conosciuti con il nome di Pet Therapy, per fare chiarezza sulla loro funzionalità, sul percorso da intraprendere e altri dettagli importanti, al fine di fornire una comprensione chiara ed esaustiva circa questo tipo di interventi. 

STORIA DEGLI INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Come accennato nel paragrafo introduttivo, gli Interventi Assistiti con gli Animali sono anche conosciuti con il termine ‘Pet Therapy’, termine che vede la sua origine nel 1953 da Boris Levinson, noto neuropsichiatra infantile, nel suo scritto “Il cane come coterapeuta”. Fu William Tuke però il primo psicoterapeuta a sperimentare una terapia con gli animali nel 1792, in un ospedale psichiatrico, per il recupero dell’autocontrollo.Il termine ‘Pet Therapy’ letteralmente significa ‘terapia dell’animale da affezione’, ma in modo intrinseco suscita sensazioni di calore e piacevolezza che richiamano un contatto fisico affettuoso, responsabile di molti benefici psicologici. Tutto ciò è dato dall’affiancamento di animali domestici alle terapie tradizionali, creando una vera e propria co-terapia che coinvolge esperienze visive, tattili ed emotive con gli animali inducendo numerosi effetti positivi.

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Con il tempo questa modalità d’intervento ha iniziato ad essere implicata anche in attività educative, ricreative, ludiche e sociali, superando il solo contesto terapeutico ed ‘obbligando’ a richiamare un termine più ampio quale IAA, ovvero Interventi Assistiti con gli Animali

Questo nuovo termine infatti viene definito un vasto spettro di progetti che, con l’ausilio di animali da compagnia, mirano a migliorare la salute ed il benessere delle persone. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani, per questo hanno una valenza  terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa. Gli animali coinvolti negli IAA sono generalmente il cane, il cavallo, l’asino, il gatto ed il coniglio ed è bene specificare che in qualsiasi tipo di attività l’animale non viene ‘utilizzato’ ma viene ‘coinvolto’ nel creare una relazione con la persona a cui è rivolto l’intervento.

DATI SCIENTIFICI A SUPPORTO DEGLI INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Nel corso degli anni sono stati raccolti, presso noti Centri di eccellenza quali l’Ospedale Meyer di Firenze e l’Azienda ospedaliera Niguarda di Milano, numerosi dati che dimostrano come la relazione con l’animale crei un’empatia che induca i pazienti, anche depressi e in isolamento sociale, a reagire sentendosi utili attraverso stimoli sensoriali tattili e visivi. Questa risposta positiva, spesso agevola la riduzione dell’utilizzo dei farmaci.

Proprio per l’importanza terapeutica che questi interventi svolgono, è sorta la necessità di richiamare una regolamentazione basata su criteri scientifici per tutelare sia il paziente che l’animale, entrambi coinvolti allo stesso modo. 

Per questo nel 2009 è stato istituito il ‘Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali e Pet Therapy’ cercando di creare protocolli operativi standard basati sulla ricerca, uniformando il ruolo e il comportamento degli operatori coinvolti nell’equipe di lavoro. Questo ha portato ad un successivo passo a cui la Presidente de La Melagrana, Lorena Lelli, ha contribuito attivamente, ovvero la compilazione del documento “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)”.

CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEGLI INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Come accennato in precedenza, gli ambiti di attività degli IAA sono molteplici, e per questo vengono classificati nel seguente modo:

  • Terapia assistita con gli animali (TAA)

Sono gli interventi a valenza terapeutica, individualizzati sul paziente e utilizzati a supporto delle terapie tradizionali per la cura di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o plurime, di qualunque origine. Sono finalizzate alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale Le TAA, in quanto facenti parte di una terapia, richiedono apposita prescrizione medica.

  • Educazione assistita con gli animali (EAA)

Prevede gli interventi di tipo educativo, anche di gruppo, che mirano a promuovere il benessere delle persone nei propri ambienti di vita, in modo particolare laddove siano richieste capacità di adattamento. Il fine delle EAA è quello di attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà.

L’applicazione di questi interventi risiede in diverse situazioni quali: 

• prolungata ospedalizzazione o ripetuti ricoveri in strutture sanitarie; 

• difficoltà dell’ambito relazionale nell’infanzia e nell’adolescenza; 

• disagio emozionale e psicoaffettivo; 

• difficoltà comportamentali e di adattamento socio-ambientale; 

• situazioni di istituzionalizzazione di vario tipo (istituti per anziani e per pazienti psichiatrici, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori, carceri, ecc.); 

• condizioni di malattia e/o disabilità che prevedano un programma di assistenza domiciliare integrata.

  • Attività assistita con gli animali (AAA)

Consistono negli interventi di tipo ludico-ricreativo e di supporto psico-relazionale attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale. Nelle AAA la relazione con l’animale costituisce fonte di conoscenza, di stimoli sensoriali ed emozionali.

Le AAA in alcuni casi sono propedeutiche alle TAA/EAA e sono finalizzate, tra l’altro, a:

• sviluppare competenze attraverso la cura dell’animale; 

• accrescere la disponibilità relazionale e comunicativa; 

• stimolare la motivazione e la partecipazione.

PERCORSO FORMATIVO NEGLI INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Per poter svolgere il lavoro come operatore IAA, è bene sapere che queste attività prevedono i coinvolgimento di un’équipe multidisciplinare composta da alcune figure professionali quali:

  • Medico veterinario esperto in IAA (Per tutti gli IAA)
  • Coadiutore dell’animale (Per tutti gli IAA)
  • Responsabile di Progetto (Per le TAA/EAA)
  • Responsabile di Intervento (Per le TAA/EAA)
  • Responsabile di Attività (Per le AAA)

Per poter lavorare come una di queste figure professionali, presenti nelle Linee Guida Nazionali, è necessario svolgere un percorso formativo per acquisire conoscenze e competenze specifiche. 

Il percorso formativo in questione comprende lo svolgimento di un corso propedeutico, un corso base ed un corso avanzato, e deve essere completato in un arco di tempo non superiore a quattro anni. Al termine del percorso viene assegnato un attestato di idoneità agli Interventi Assistiti con gli Animali.

Dunque, prima di avviare un intervento con la mediazione dell’animale è necessaria una preventiva valutazione delle possibili controindicazioni da parte di medici di medicina generale o specialisti ovvero, nel caso di impiego dell’animale per finalità non terapeutiche, la sottoscrizione di una liberatoria da parte dell’utente o di chi ne esercita la potestà. La corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità.

I benefici della relazione con gli animali sono evidenti soprattutto nei bambini nei quali l’animale, oltre a catturare l’attenzione, stimola l’accettazione di sé, e negli anziani nei quali si registra anche un effetto positivo sul piano fisico, oltre che psichico, in quanto i pazienti vengono stimolati a compiere attività motorie (accudimento dell’animale, passeggiate ecc.).Proprio per questa loro naturale delicatezza d’intervento gli IAA devono essere impiegati in modo cosciente e responsabile, in modo da poter trarre il massimo beneficio da ogni intervento predisposto, diffondendo ed elevando la concezione di Interventi Assistiti con gli Animali. 

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